Sito Ufficiale del Gruppo di Ricerca per la Prevenzione della Patologia Ambientale - a cura di Giancarlo Ugazio

Gruppo di Ricerca per la Prevenzione della Patologia Ambientale

Associazione Scientifica senza fini di lucro

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PATOLOGIA  AMBIENTALE

LA  TRIADE  INTERATTIVA:  UOMO - AMBIENTE - UOMO

 UN  MODO  INUSUALE

DI “VEDERE” L’AMBIENTE

(DA MEDICO NON PENTITO)

RATIONALE

  Faccio il ricercatore-docente nelle università della nostra repubblica da più di quarant’anni (16 gennaio 1958). Più recentemente, dal 1974, uscito di tutela nel mondo accademico avendo raggiunto la posizione di professore di ruolo, ho potuto dirigere la mia attività scientifica verso i temi che mi sono sembrati più utili per la difesa della salute della collettività.

   Pertanto non ho più indulto nella forsennata attività di smanettamento attorno a sofisticati strumenti scientifici per l’edificazione dei miei allori personali, gonfiando l’impact factor, ma ho contenuto la pratica della ricerca al banco di laboratorio nei limiti indispensabili alle determinazioni biochimiche per lo svolgimento dei progetti di ricerca, prima in stabulario e poi in campo. A seguito di questa deliberata scelta, dalla metà degli anni 80, ho devoluto una parte considerevole del mio tempo, quella che considero la migliore, ad una vasta gamma di interventi divulgativi extramurali, corollario dell’attività didattica istituzionale. Per svolgere adeguatamente questo compito, ho seguito l’esempio di Trevor Frank Slater, biochimico di Uxbridge, che adattava il suo linguaggio in lingua inglese all’uditorio che aveva di fronte, parole con temi normanni (neolatini) in Italia, parole con temi anglosassoni in Scozia ed in Inghilterra. Il risultato pratico è quello di rendersi intelligibili, senza l’arroganza ed il distacco di tanti scienziati, soprattutto di quelli blasonati con l’impact factor. Molti tra gli studenti ed i cittadini che mi hanno ascoltato in questi anni mi hanno fatto credito di questa prerogativa. Pertanto mi sento sinceramente soddisfatto  perché ho porto a tanta gente tutto ciò che ho imparato in decenni di quello studio e di quella ricerca bibliografica su cui ho basato la mia didattica. In aggiunta, un commento che mi ha sempre gratificato in modo particolare è che ciò che racconto è sconosciuto ai più. Questo commento popolare del mio impegno riconosce che l’ignoranza passiva, quella che ci coglie alla nascita, debba essere rimossa con la conoscenza e con la consapevolezza.  Al contrario, soprattutto negli anni più recenti, ho incontrato le difficoltà peggiori, esse  sono quelle derivate dalla scelta di molti per l’ignoranza attiva, dal momento che prediligono la pigrizia o gli interessi economici, a scapito della prevenzione dei rischi ambientali. In verità, mi conforta il suggerimento di Giulio Bizzozero che un secolo fa metteva in guardia verso le forze  dell’ignoranza, dell’affarismo, dei pregiudizi e dell’inerzia. Esso si è affiancato all’invito che Dante Alighieri mise in bocca ad Ulisse: “Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguire vertute e conoscenza” Però, così facendo, sono finito avviluppato dalle pulsioni messe in campo dai soggetti target  di Bizzozero e di Ulisse, perché ora mi trovo in brache di tela avendo voluto essere medico non pentito di valorizzare la salute, né tanto meno medico p……..  Posso aggiungere  che mi è anche andata bene, dal momento che non ho ancora fatto la fine di Giordano Bruno, come preconizzato dal collega rampante che mi suggerì di smanettare di più. In definitiva, riterrei sconveniente che, chiudendo gli occhi, mi portassi via un considerevole patrimonio di consapevolezza medica, rivolta alla prevenzione primaria dei rischi ambientali. E’  proprio questo il rationale che mi spinge a porgere tutte queste conoscenze ad un pubblico il più vasto possibile con dieci C.D., validi strumenti che la tecnica moderna ci mette a disposizione, e probabilmente anche grazie ad un rilevante impegno finanziario personale.

   Un saluto ed un augurio a tutti i possibili fruitori da Giancarlo Ugazio.

 

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  Dal momento che, allo stato attuale delle cose, quanto a sponsorizzazione, i pubblici amministratori non dimostrano alcun interesse, se non negativo, per la consapevolezza della collettività sulla prevenzione dei rischi ambientali, oppure si nascondono dentro al facile preservativo dell'impact factor, mentre dai privati non ci si può attendere altro che un ostracismo attivo mirato alla conservazione di interessi economico-finanziari di prima battuta, salute a parte, è probabile che il costo dell'operazione graverà sulle mie personali saccocce. Altrimenti, col beneplacito di Silvia, Alice e Viola, gli sponsor dovranno essere, per mio tramite, i miei amati e indimenticabili genitori Giuseppe e Aurelia.

Giancarlo Ugazio

 

CERCANSI  URGENTEMENTE  SPONSOR

 

LETTERA  APERTA  ALLE  CARE  NIPOTINE

 

A Silvia (8 gennaio 1995), Alice (2 aprile 1998) e Viola (20 maggio 1998)

l’augurio  del nonno  di poter crescere in un mondo vivibile.

 

  Carissime bimbe, questa semplice frase ve la scrivevo sinceramente  nel giugno 1998, in calce ad un mio lavoro scientifico-divulgativo che avevo preparato per esordire in un progetto ampio e razionale in collaborazione con l’Archimedia di Grosseto, il centro Maurizio Passerone di Perinaldo, e gli amici del Po di Cardè: quel lavoro intitolato QUA-PA-1 (quaderni di patologia ambientale) avrebbe potuto essere il primo di una collana.

  Invece poi le cose si sono evolute in modo negativo: ho avuto l’intermezzo del ricovero ospedaliero tra il novembre 1998 ed il febbraio 1999 con l’intervento alla carotide comune destra, eseguito da due splendidi colleghi medici, che mi ha restaurato per bene. Ho ripreso immediatamente il lavoro con l’entusiasmo di sempre, nonostante una seria diminuzione della capacità visiva. Sono anche ritornato al mio personale approccio di generosità verso il prossimo, tentando di portare a conoscenza dell’uomo della strada tutto ciò che, medico e ricercatore, ho avuto la fortuna e la volontà di imparare a cominciare dai lontani anni cinquanta. In ciò ho continuato la mia scelta di base che mi aveva fatto privilegiare la divulgazione delle conoscenze piuttosto che la ricerca  pura. Questa seconda, più asettica e meno utile alla gente comune,  mi avrebbe fatto guadagnare quegli allori scientifici che vanno sotto il nome di impact factor, che sono esclusivamente un simbolo e uno strumento di quella mafia della scienza biomedica internazionale che da alcuni anni imperversa in un mondo globalizzato, sempre più sciocco e crudelmente omicida. Anche l’attuale consorteria scientifica indulge nei silenzi, nelle connivenze,  nelle complicità che sono troppo frequentemente gli strumenti che permettono lo scempio che sta violando ora l’ambiente e che lo renderà  meno vivibile nel prossimo futuro,  quando voi sarete donne cresciute.

  Avrete già capito che il nonno Giancarlo sta fuori dal coro, non perché voglia fare il  guastafeste, ma solo perché, laico in tre dimensioni, ama svolgere attività divulgativa delle sue conoscenze come se essa costituisse  la sua personale preghiera,  nell’ambito di una religiosità naturale.  Questa scelta di voler essere serio ed onesto ha comportato per il nonno una punizione classica  da parte delle gerarchie che dominano su un popolo di sudditi. Infatti, proprio nel 1999 è stato privato del finanziamento di ricerca da parte del ministero della pubblica istruzione che, per mano del suo  revisore anonimo ha punito i due presupposti fondamentali del progetto di ricerca: 1) la doverosa informazione dell’opinione pubblica e 2) la segnalazione alla magistratura di fatti illeciti riscontrati nel corso dell’attività scientifica di medico, come prescrive il codice penale.

  Ancora una volta sono stato bersaglio della congiura del silenzio. Cammin facendo, nel tentativo di  autofinanziare, se non nuove ricerche in campo, almeno l’attività divulgativa a favore dei cittadini ignari che, pagate le tasse, avrebbero il diritto di sapere per evitare i rischi dell’inquinamento ambientale, ho inventato il G.Ri.P.P.A. (Gruppo di Ricerca per la Prevenzione della Patologia Ambientale). Ma ora, dopo tre anni di un’attività di lavoro e di studio sempre tesa al massimo livello, soddisfacente sotto molti punti di vista, soprattutto morale, mi trovo povero come prima, bisognoso di tutto e di tutti. Poi, oltre alla grave indigenza finanziaria,  negli ultimi tempi, sono incappato in troppi soggetti che, nonostante un’ipocrita offerta  di collaborazione, si sono manifestati imbecilli, disonesti, fannulloni, appartenenti a quelle tre categorie descritte nel mio autococcodrillo,  e  coi  quali non riesco a convivere proficuamente, pur essendo del tutto tollerante. Talora, quando le cose vanno in un  modo quasi tollerabile, sono ostacolato da uno smaccato egoismo. 

  Tuttavia devo dire che davanti ai miei occhi, nella mia mente, c’è ora un progetto che potrebbe sembrare ambizioso, e  forse anche rischioso. Gli esempi di Chico Mendes, di Martin Luther King, di Piero Capurro, mi hanno insegnato molto, e non vorrei finire bersaglio o vittima di un attentato da parte di quel mondo che potrebbe essere definito non solo  sciocco ma talora  anche essere omicida.

  Una via alternativa, di vendere il mio silenzio all’inquinatore di turno, per esempio quello del Cecinate, mi avrebbe reso ricco togliendomi dal bisogno materiale che sto affrontando ora, ma mi farebbe sentire un verme. Nel dossier giornalistico sulla Valdicecina  è stata testimoniata  questa mia scelta che è stata  molto  apprezzata da Alessandro il babbo di Silvia e di Viola, lo zio di Alice. Devo anche aggiungere che non è questo l’insegnamento che ho ricevuto dai miei genitori, i vostri bisnonni Peppino ed Aurelia, che non mi hanno lasciato grandi  fortune materiali  ma un incommensurabile patrimonio morale, la  serietà e l’onestà.

  Ora spero di poter concludere, entro il  2002, nonostante tutte le difficoltà di cui ho detto, le ultime tappe della preparazione dei dieci dischetti multimediali per la divulgazione dei capisaldi della prevenzione della patologia ambientale, perché ritengo che essi potranno contribuire a difendere la collettività dai rischi dell’inquinamento. Però, di fronte al fatto che ciascun dischetto costerà due milioni di lire, oltre l’IVA,  per le cause riferite in precedenza, non dispongo più di alcun finanziamento pubblico o privato, malgrado le numerose richieste che ho presentato su molti tavoli, che non hanno ancora dimostrato un reale e serio interesse per la mia iniziativa.

  Pertanto, se a breve non avrò risposte positive da costoro, mi troverò costretto a decidere di impiegare, per la realizzazione di questa generosa iniziativa, una parte dei quattrini che ho ricavato dalla vendita dell’appartamento abitato a Novara per quarant’anni dai vostri bisnonni, Peppino ed Aurelia. Sono certo che molti mi considereranno fesso per tale scelta;  tanto più ciò sarà possibile perchè, in genere, quando un dipendente dello stato ha bisogno di denaro per comprare  casa, per sposare la figlia, o per coprire le spese di cure mediche costose, accede alla cessione del quinto, riscuotendo in anticipo dallo stato un quinto delle sue competenze, a tasso agevolato. Io ho invece deciso di fare il contrario, regalando al prossimo, ed a  fondo perduto, il costo di questa mia iniziativa. Ovviamente intitolo questo  lavoro, tanto utile per la collettività, col nome di Giuseppe e di Aurelia Ugazio (cfr. pag. 30).

  Sento il dovere di dire questo a voi, perché proprio a voi potrà essere  sottratta questa somma, ma sono certo che comprenderete la mia decisione come un coerente proseguimento, e conclusione, di ciò che ho fatto finora (cfr. pag. 31) e che non la biasimerete, soprattutto quando, scolare e studenti, potrete consultare il set dei dieci dischetti, ed ovviamente, come chiunque,  fruire dei loro insegnamenti.

  Un grazie di cuore ed un augurio affettuoso perché il vostro futuro sia felice e sereno, dal nonno

Giancarlo

 
 
 

Giuseppe UGAZIO

GLI  SPONSOR

Aurelia UGAZIO

     

 


Sede G.Ri.P.P.A.: Sezione di Patologia Ambientale dell’Università di Torino

C.so Raffaello, 30 - 10125 (TO)  Tel: 011.6707911 Fax: 011.6707769


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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